Capitolo 46 – L'uomo fuorviato e materialista
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sebbene effimera, è tangibile, e
dimenticano la gloria dello spirito,
perché dubitano dell'esistenza di quella
vita. È la mancanza di fede e la
mancanza di spiritualità che hanno
messo un velo di scetticismo davanti
gli alunni degli uomini. (128, 45)
64. L'evoluzione umana, il suo
progresso, la sua scienza e la sua civiltà
non hanno mai avuto come fine
l'elevazione dello spirito, che è la cosa
più alta e più nobile che esista
nell'uomo; le loro aspirazioni, le loro
ambizioni, i loro desideri e le loro
preoccupazioni, hanno sempre avuto il
loro obiettivo in questo mondo. Qui
hanno cercato la conoscenza, qui hanno
accumulato tesori, qui hanno procurato
piaceri, onori, premi, poteri e lusinghe;
qui volevano trovare la loro gloria.
65. Per questo vi dico che mentre
la Natura avanza passo dopo passo,
senza fermarsi nella sua legge di
incessante evoluzione verso il sottile,
verso la perfezione, l'uomo è rimasto
indietro, fermo e quindi le sue
vicissitudini sulla Terra, da qui le
prove, gli inciampi e lo soffia dentro
la sua strada trova. (277, 42)
66. Voglio che tu abbia desideri,
che abbia ambizioni, che sogni di
essere grande, forte e saggio, ma dei
beni eterni dello spirito.
67. Perché per raggiungere quei
beni sono necessarie tutte le virtù,
quali: carità, umiltà, perdono, pazienza,
nobiltà; in una parola: amore. E tutte le
virtù elevano, purificano e
perfezionano lo spirito.
68. In questo piccolo mondo, in
questa temporanea dimora, l'uomo, per
essere grande, potente, ricco o saggio,
ha dovuto essere egoista, falso,
vendicativo, crudele, indifferente,
disumano e orgoglioso, e tutto questo
lo ha dovuto condurre all'estremo
opposto, di ciò che è verità, amore,
pace, vera saggezza e giustizia.
(288, 32)
69. Quando l'uomo si trova
spiritualmente, è quando sente in sé la
presenza del Padre suo; Ma quando non
sa chi è o da dove viene, mi sento
distante, strana, inavvicinabile o
rimango insensibile.
70. Solo quando è sveglio lo
spirito può entrare nel regno della
verità; l'uomo, per la sua sola scienza,
non potrà conoscerlo.
71. Vedo che gli uomini bramano
la conoscenza, la gloria, la forza, la
ricchezza e il potere, e vengo ad offrire
loro i mezzi per ottenerlo tutto, ma
nella sua essenza, nella sua verità
spirituale, non nel superficiale e
artificiale del mondo, non nel il
passante né nell'ingannevole.
72. Quando l'uomo si consegna
alla materia, rinchiudendosi nel piccolo
spazio di un mondo come il tuo,
impoverisce, limita e opprime il suo
spirito, per lui nulla esiste più, a parte
ciò che possiede o ciò che conosce;
allora diventa necessario che perda
tutto per poter aprire gli occhi alla